FALEGNAMERIA
“II maestro di bottega insegna, fa vedere come si fa, mostra, simula, fa toccare il manufatto, invita all’imitazione proponendo all’apprendista degli esemplari, appunto, da copiare e riprodurre. La descrizione e la spiegazione, in genere il parlato, vengono dopo, sono circoscritti e sobri. (…) La vista e il tatto (quando è possibile), nel modello dell’artigiano, vengono prima dell’udito, a differenza dello schema perseguito dall’insegnamento tradizionale.”
A partire dalle parole di Marco Orsi in Il modello dell’artigiano: promuovere un apprendimento efficace e significativo, Rivista dell’Istruzione, n°5, 2011, p.45, è nato nell'anno scolastico 2016/2017 in Brunacci il progetto Falegnameria.
Il progetto coinvolge tutte le classi della scuola Brunacci, dalla prima alla quinta, ed è inserito nel PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa) della scuola. I bambini svolgono da 6 a 8 incontri di due ore l’uno ogni anno, in gruppi di massimo 12 bambini per volta, alla presenza di un insegnante, di un esperto e di un volontario (genitori, nonni, zii, amici, etc.). La didattica del progetto viene sviluppata dagli insegnanti insieme agli esperti dell’Associazione Piano Terra. Il finanziamento del progetto è suddiviso tra la scuola, i genitori e l'Associazione.
LE ISOLE DI LAVORO
Lo spazio è stato suddiviso in quattro “isole di lavoro”, una dedicata alla levigatura, una al taglio, una alla misura e una per l’assemblaggio-decorazione dei manufatti realizzati.
LA DIDATTICA
L’essenza del percorso
IMPARARE FACENDO
Grazie all’impegno delle insegnanti è stato possibile interfacciarsi con la didattica, oltre ad individuare attitudini e sviluppare competenze nei bambini. La specificità delle lavorazioni ha consentito anche di comprendere quanto siano importanti la lentezza e i tempi di attesa.
FASE MOTIVAZIONALE
Artigiani in cerca di apprendisti: con questa “missione” sono cominciati i laboratori con le classi coinvolte. Le buone prassi sono passate attraverso semplici regole ripetute costantemente...
ASCOLTARE, OSSERVARE, CHIEDERE
solo così si diventa buoni apprendisti!
IL RITUALE: IL GIOCO DELL’ALBERO
Che albero vi piacerebbe essere? I bambini, disposti in cerchio, passandosi un ramo di ciliegio di mano in mano, diventavano alberi, pronunciando la frase rituale:
“Sofia diventa un eucalipto, Marco diventa un tiglio...”
Questo ha consentito ai bambini di comprendere l’origine del lavoro svolto e sviluppare un grande senso di responsabilità e rispetto.
L’IDEA, IL PROGETTO
Tutto nasce da un’idea che diventa un disegno-progetto... Comprendere i processi che regolano la vita e le azioni.
LA CONDIVISIONE DELLO SPAZIO E DEGLI OGGETTI
Responsabilizzare i bambini attraverso la comprensione che lo spazio e gli strumenti utilizzati sono di tutti. Il lavoro inoltre è di squadra e non individuale; i manufatti realizzati saranno impiegati come materiale didattico o per l’allestimento dello spazio.