LA NOSTRA SCUOLA NON DISCRIMINA
Da diverse settimane a Lodi una delibera emanata dal sindaco impedisce a decine di bambini extracomunitari di pranzare alle mense delle scuole materne ed elementari della città e di utilizzare i servizi di scuolabus.
I genitori di questi bambini, infatti, avrebbero un ISEE tale da ottenere tariffe minime o la gratuità, ma solo a loro è stato chiesto di produrre oltre all’ISEE altri certificati attestanti lo stato patrimoniale nel Paese d’origine (documenti che in molti Paesi non è possibile ricevere e quindi produrre), con l’effetto di far loro pagare la cifra massima per mensa e trasporto. Nell’impossibilità di farlo, questi genitori sono quindi costretti a far camminare i propri bambini per molti km per raggiungere la scuola e a portare a casa i bambini per pranzo. In alcuni casi le scuole hanno permesso ai bambini in questa situazione di mangiare un panino a scuola, ma in aule separate dai compagni.
In sintesi, ci sono circa duecento bambini che non possono mangiare con i loro compagni. Questa per noi è discriminazione. L’ISEE si basa sull’autocertificazione, ma ad alcuni è concessa, mentre ad altri è negata. Il Sindaco di Lodi dice che le regole valgono per tutti, ma la delibera stabilisce l’esatto contrario. Le regole valgono solo per alcuni e non per altri. Tra gli aspetti autocertificati dell’ISEE, per esempio, c’è il conto corrente bancario. Qualcuno, a Lodi, ha chiesto ai genitori italiani di bambini italiani, di dimostrare, documenti alla mano, di non avere un conto in Svizzera o alle Cayman?
Più recentemente, qualcosa di simile sta succedendo in Veneto, dove, la Regione, ha chiesto una documentazione aggiuntiva alla dichiarazione ISEE ai soli genitori extracomunitari per poter usufruire del contributo per l’acquisto di testi scolastici.
Per manifestare dissenso verso quanto sta accadendo a Lodi, alcuni genitori hanno realizzato uno striscione che è stato appeso all’esterno dell’edificio. Già molte assemblee di classe e diversi insegnanti hanno aderito, ma per far sentire sempre più forte la nostra voce, invitiamo tutti quelli che frequentano la scuola Brunacci a sottoscrivere questo comunicato.
Associazione Amici Senza Zaino Brunacci